TRAPPOLE SUPER BONUS 110%

Super bonus 110% un’imperdibile opportunità ma…

Qual è la trappola?

Ce n’è una in particolare nella fase di cessione del credito da evitare come il Covid 19,

È il reato di indebita compensazione di crediti non spettanti o inesistenti

Quando scatta e perché evitarlo?

Premesso che l’agenzia delle entrate monitorerà i requisiti dei contribuenti per ottenere l’agevolazione, con verifica fino a 8 anni grazie all’ausilio di una struttura apposita per verificare dettagliatamente le eventuali violazioni delle richieste del superbonus.

Sotto osservazione finiranno le opzioni per la cessione e lo sconto in fattura, di fronte a un caso di concorso nella violazione il fornitore cessionario compiacente partecipare in modo solidale con una multa che potrebbe variare dal 100% al 200% dei crediti inesistenti utilizzati.

L’agenzia delle entrate di norma si occupa di controlli di natura prettamente documentale ma in questo caso le indagini non saranno limitate a verifiche fiscali sulle cartelle dei contribuenti, bensì per situazioni particolarmente sospette, l’Agenzia delle Entrate  farà ricorso al tribunale in quanto ha l’obbligo per legge di inoltrare gli atti alle procure che a loro volta i magistrati avranno il compito di indagare sull’ eventuale reato di indebita compensazione di crediti non spettanti o inesistenti a questo punto il fisco deve procedere al recupero dell’ importo equivalente, quindi coloro che avranno goduto illegittimamente degli incentivi dovranno pagare la somma portato in detrazione maggiorata di interessi e sanzioni.

Come evitare tutto questo…?

Essere consapevoli che:

non è per tutti.

Nella maggioranza dei casi non si è andati oltre il piano di fattibilità e in questa fase preliminare stanno emergendo sembra più alcuna considerazione.

Non è uguale per tutti.

Il superbonus è un’operazione con caratteristiche diverse da caso a caso, quindi nessuna situazione ho però essere paragonata a un’altra poiché per la riuscita dell’operazione concorrono troppi diversi fattori.

Non sono i candidati ideali: gli edifici con evidenti abusi edilizi e quelli già non particolarmente energivori, cioè che si trovano in una classe energetica medio alta, in questo caso sarebbe uno spreco; è giusto rilanciare l’economia ma forzare la mano senza ritegno per sfruttare l’occasione non è un comportamento propriamente etico.

Non sempre è tutto gratis

Sfatiamo questo mito, all’interno dell’operazione con beneficio nel superbonus 110%, vi sono lavorazioni accessorie e incidentali che godranno di una detrazione percentuale diversa secondo si tratti di ristrutturazione edilizia o altro; vi sono spese quali le competenze straordinarie dell’amministratore o quelle del legale che fornisca assistenza per tutelare il condomino in sede di contratto d’appalto che sono necessarie e fortemente raccomandate ma che non rientrano tra le spese detraibili.

Attenzione ai partner improvvisati

Scegliere con cautela la squadra perché le conseguenze del fallimento di un progetto potrebbero essere assai spiacevoli da amministratori prudenti dovranno avere particolare cura nel selezionare i partner e gli istituti di credito.

Ci sono difficoltà rilevanti nella gestione delle pratiche io non riguardano solo conformità edilizie,  urbanistiche, asseverazioni, visti ecc… ma anche soluzioni tecniche e garanzie assicurative idonee a garantire il minor disagio possibile e la maggior tutela dei condomini. È infatti consigliabile l’apertura di polizze assicurativi appropriate a copertura del contribuente.

In alternativa si può sempre proseguire con interventi che permettono di beneficiare di altri bonus come il bonus ristrutturazione al 50% ho il bonus facciata al 90%, che non necessita di certificati di conformità e asseverazione e presenta un iter più agevolato e tempi di esecuzione ridotti.

BONOMO CASA SERVICE SRL

© Riproduzione riservata

Share This