LA FIGURA DELL’ AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO “SOSTENIBILE”,

visto come promotore di una nuova efficienza gestionale e soprattutto ambientale dei condomini sotto tutti gli aspetti.

E’ indubbio che il condominio sia una delle forme principali di convivenza e di costruzione di rapporti di socialità e, in piccolo, rappresenti la nostra capacità anche politica e non solo economica, di ben amministrarci, di investire sui nostri beni, di costruire la nostra vita secondo adeguate “istruzioni per l’uso”, dati dagli strumenti messi a disposizione dalla normativa e dal contesto sociale a quella che è la FIGURA DELL’ AMMINISTRATORE DI CONDOMINI.

E oggi, più che mai, le istruzioni per l’uso devono comprendere non solo gli aspetti più tecnici e sistematici del funzionamento della “macchina condominiale”, fatta di regole di convivenza, impianti da gestire, strutture da manutenere, ma anche quegli elementi innovativi che possono concorrere, a partire dal condominio nel suo insieme fino ai singoli condomini, a rispondere alle istanze di sostenibilità, di efficientamento energetico, di risparmio sui costi di gestione, di certificazione delle perfomance dell’edificio, che rappresentano un incremento del valore patrimoniale delle nostre abitazioni e la sfida futura che attende il settore.

Per tale motivo sono necessarie queste “istruzioni per l’uso”, che sono soprattutto suggerimenti su cosa deve e può fare un buon amministratore condominiale, ma anche su quali possono essere gli stimoli che un buon condomino può portare all’assemblea condominiale, in particolare sui temi della SOSTENIBILITÀ ECONOMICA ED AMBIENTALE degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

IL RUOLO DEGLI AMMINISTRATORI, IN QUESTO SENSO, È UN RUOLO FONDAMENTALE E STRATEGICO, PERCHÉ POSSONO FARSI PROMOTORI DI INTERVENTI ORIENTATI A RENDERE I CONDOMINI SOSTENIBILI, FACENDO RISPARMIARE I PROPRI AMMINISTRATI.

Altro ruolo rilevante svolto in sinergia con l’amministratore, è quello dei tecnici, degli operatori e delle imprese che operano nel settore della manutenzione ordinaria e straordinaria, perché devono essere a conoscenza delle esigenze dei condomini, ovvero come operare affinché la filiera della gestione condominiale sia una filiera di qualità ad alto valore aggiunto.

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